Raffaele Riba
Giovedì 11 aprile sono stato a Pontedera per la seconda volta in 4 mesi, il che la rende la città che detiene il guinnes dell’accoglienza di “giovani” scrittori cuneesi. La serata è praticamente stata la traduzione dell’energia di Francesca: regista, moderatrice e miccia della serata.
Dato l’innesco, poi, ci sono animi che s’incendiano – e al mio è successo. Perché se nel posto che detiene il guinnes dell’accoglienza di “giovani” scrittori cuneesi, pure ti accolgono per l’aperitivo con un gran vino (a proposito, come si chiamava che ne vorrei prendere una bottiglia?) e pappa al pomodoro super; poi ti portano alla libreria Carrara (che tra l’altro prepara bottigliette d’acqua a tema con la copertina del tuo libro!!) e lì trovi una violinista fenomeno che suona Bach, la Francesca che mentre coordina tutto ti fa SCOPRIRE cose sul TUO libro, e un astrofilo che parla della M-87 e ti spiega i retroscena di foto-non-foto che passeranno alla storia…
Mancherebbe soltanto una chiusura di serata a bere e a parlare di libri, cosa che poi, in effetti s’è fatta. Non manca niente. Grazie davvero a tutti, è stata una serata che non dimenticherò. Perché siete stati (davvero) simpatici, accoglienti, attenti e, of course, pieni di energia. Con quella accumulata sto andando avanti da giorni.Raffaele Riba